Baropodometria
La potenzialità dei sistemi computerizzati per la valutazione veloce e precisa della statica e della dinamica del paziente è nota da tempo.Oggi i sistemi di digitalizzazione dell’immagine permettono di valutare in modo ottimale sia l’appoggio del piede  sia tutta la cinematica del movimento.Grazie a questa metodica è possibile oggi fornire, oltre alla classica valutazione statica del soggetto, quella dinamica, indispensabile per comprendere  volte la patologia da sovraccarico funzionale, quella patologia cioè che affligge la maggior parte dei praticanti lo sport.Questi sistemi di rilevamento sono chiamati baropodometri o piattaforme di pressione e sono essenzialmente basati su due diversi sistemi: uno si avvale di rilievi ottici o fotografici e l’altro di captatori di pressione.Diviene quindi sempre più importante lo studio del soggetto sportivo durante lo svolgimento di differenti attività motorie per mezzo di queste metodiche sofisticate con nuove acquisizioni sull’organizzazione funzionale della motricità e sulle interazioni del soggetto con l’ambiente. Nell’ambito della posturografia viene utilizzata la Baropodometria Elettronica (BPE) con il sistema denominato “Sistema M.A.S. – Measuring and Analysis System”, costituito da: piattaforma di rilevazione baropodometrica TREADMILL comprensiva di camminamento deambulatorio  con  software di acquisizione per statica, dinamica, e posturografica interfacciata a sistema VIDEO di acquisizione immagini.
Essa offre la possibilità di valutare la distribuzione delle pressioni plantari nella stazione eretta, sia in fase statica che durante la deambulazione o/e corsa fino a 16 km/h, fornendo a colori i valori delle pressioni, il punto di massima pressione, la superficie di appoggio, il baricentro corporeo, quello passante sulla perpendicolare di ogni singolo arto (per evidenziare rotazioni o dismetrie della sovrastruttura) e quello dinamico (risultante delle forze).

La valutazione posturografica, inoltre, diviene fondamentale nello studio delle capacità di coordinazione di un soggetto in stazione eretta (fenomeno dinamico). Essa si basa sul controllo di una oscillazione corporea lenta e costante con fulcro alla tibio-tarsica, che comporta un riadattamento muscolare, tendineo e legamentoso, e consente brevi periodi di riposo ai tessuti di sostegno. L’esame posturografico è caratterizzato dalla registrazione in 50 secondi delle oscillazioni posturali (postural sway) di un soggetto in stazione eretta. In termini di affidabilità la BPE se poco ha da aggiungere nella diagnosi “morfologica” delle patologie del piede, certamente risulta più precisa nelle individuazione delle affezioni derivanti da un’alterata distribuzione funzionale dei carichi plantari, che provoca una sintomatologia algica prima della strutturazione morfologica della patologia stessa.

Inoltre, l’esame risulta di esecuzione particolarmente rapida e non invasiva.

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